Skip to main content

Sai costruire una casa che consumi poco?

Il consumo energetico degli edifici
Una percentuale dell’80-85% del fabbisogno energetico viene soddisfatto attraverso l’impiego di combustibili fossili. Ma la disponibilità di queste risorse tende ad esaurirsi, contro una domanda di energia sempre crescente, soprattutto da parte dei paesi emergenti e in via di sviluppo.
Ciò comporterà inevitabilmente un incremento insostenibile dei prezzi, in particolare del petrolio e dei suoi derivati. A fronte di un aumento esponenziale del prezzo del greggio, le uniche alternative possibili saranno:

  1. utilizzare fonti energetiche rinnovabili;
  2. migliorare l’efficienza energetica.

In caso contrario, sarà necessario che i Paesi  più energivori, limitino i consumi o i livelli di comfort.

Alle problematiche di tipo economico e sociale, si aggiungono quelle di carattere ambientale:
l’uso indiscriminato dei combustibili fossili produce sul pianeta alterazioni ecologico-ambientali preoccupanti, dovute all’intensificarsi dell’effetto serra;
quest’ultimo provoca, a sua volta, un incremento della temperatura media terrestre, il cosiddetto “riscaldamento globale” alterando le attuali condizioni climatiche del pianeta e modificando il volume dei ghiacciai e degli oceani, con disastrose conseguenze per l’ecosistema mondiale.
L’adozione di politiche del risparmio mediante isolanti naturali e di fonti di energia alternative e sostenibili comporta quindi un duplice vantaggio:

  • far fronte alla crisi energetica dovuta al progressivo esaurimento delle riserve di combustibili fossili;
  • evitare rischi di catastrofi ambientali.

Intervenire sui consumi civili in termini di sostenibilità e di efficienza è quindi numericamente significativo, soprattutto in uno scenario di crescita continua del fabbisogno energetico.

Occorre a questo punto sottolineare che, mentre nel settore commerciale le maggiori opportunità di risparmio sono offerte dal miglioramento dei sistemi di gestione dell’energia, per quello residenziale il problema cruciale è dato dalla scelta di una corretta soluzione dell’involucro edilizio.

Proprio in quest’ottica, vengono presi in esame i benefici, in termini di risparmio energetico  di comfort termico, che derivano dall’impiego di involucri massivi in laterizio, che sono particolarmente vantaggiosi nel nostro clima mediterraneo.

Murature massive e comfort sostenibile
Come è si è visto, il consumo di energia per usi civili è in costante aumento. Questo aumento è dovuto in larga parte alla crescente domanda di raffrescamento estivo che, secondo gli studi EECCAC11, si quadruplicherà tra il 1990 e il 2020.

Previsione della domanda di energia da condizionamento estivo nell’UE15 (elaboraz. su dati EECCAC, 2003).

Ciò vale a maggior ragione per un Paese dal clima mite come l’Italia, nel quale già nel 2004 la domanda di picco estivo di energia elettrica ha eguagliato quella invernale e ha poi continuato a crescere, causando problemi di carico massimo (fino al black-out), nonché aumenti dei costi e squilibri del bilancio energetico.

I limiti previsti per Trasmittanza  e Massività delle murature  non sempre risultano sufficienti a garantire un adeguato comfort, soprattutto nelle estati calde. Tali limiti prescindono infatti dalle modalità di stratificazione delle chiusure verticali, che oggi sono generalmente costituite dalla giustapposizione di più materiali, bisogna considerare che, non solo la natura, ma anche la successione degli strati risulta rilevante ai fini del benessere ambientale.

È per tali ragioni che la realizzazione di involucri con pannelli isolanti di tipo naturale (come quelli in fibra di legno) conferisce il giusto rapporto qualità – efficienza- prezzo  per ottenere un valido sistema di risparmio energetico ad alta efficienza.