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Sfasamento e Attenuazione calore

Il modo corretto di spiegare ai clienti lo sfasamento termico e l’attenuazione d’ampiezza.

Come ben sai, l’isolamento termico è fondamentale per mantenere la temperatura interna di un edificio costante e confortevole.

Per valutare la sua efficacia, si utilizzano due parametri: l’attenuazione dell’ampiezza e lo sfasamento termico.

“Ma come lo spiego al mio cliente?!?”

Un modo semplice ed intuitivo per capire l’attenuazione, è quello di immaginare di coprire una finestra con una tenda spessa. La tenda riduce la quantità di calore che entra nella stanza e ne limita l’ampiezza.
Oppure basta paragonare l’attenuazione ad un paio di occhiali da sole che filtrano i raggi solari. Come gli occhiali da sole riducono l’intensità della luce che entra nei nostri occhi, l’attenuazione dell’ampiezza riduce l’intensità del calore che passa attraverso l’edificio.

Attenuare letteralmente significa ridurre e quindi lo scopo è riuscire a interrompere il passaggio di temperatura tra ambiente interno ed esterno.
Questo è importante perché il continuo aumento e abbassamento  di temperatura può causare disagio termico agli occupanti dell’edificio e influenzare negativamente la durata dei materiali costruttivi.


L’attenuazione è influenzata dalla conducibilità termica dei materiali utilizzati nella costruzione e dalla loro capacità di accumulare calore.

Lo sfasamento termico è simile al concetto di un ombrello che protegge dalla pioggia: l’ombrello ritarda il momento in cui ci si bagna.
Ciò significa che durante le ore più calde della giornata, quando la temperatura esterna è alta, l’edificio sarà più fresco perché il calore ha impiegato più tempo ad attraversarlo.
Il valore dello sfasamento termico dipende dalla massa termica degli elementi costruttivi dell’edificio, ovvero dalla loro capacità di accumulare calore e di rilasciarlo gradualmente.
In altre parole, lo sfasamento termico può essere inteso come la quantità di tempo che impiega il calore per attraversare gli elementi costruttivi dell’edificio

Questo è importante perché se l’edificio riesce a ritardare il passaggio del calore, la temperatura all’interno dell’edificio raggiungerà il picco massimo in un momento successivo rispetto a quello in cui la temperatura esterna è al massimo.

Allo stesso modo, lo sfasamento termico può essere paragonato ad un orologio biologico che regola il nostro sonno.

Così come l’orologio biologico ci aiuta a dormire quando fa buio e ad essere svegli quando c’è luce, lo sfasamento termico ritarda il passaggio del calore attraverso l’edificio, in modo tale da garantire un ambiente fresco durante le ore più calde della giornata.

La loro comprensione è essenziale per scegliere i materiali più adeguati alla coibentazione dell’edificio e per garantire un ambiente confortevole e sano all’interno della struttura.

L’obiettivo di un isolamento è quello di garantire un’attenuazione dell’ampiezza minima di 10 ore e uno sfasamento termico di almeno 8 ore. In questo modo, il calore esterno non viene trasmesso all’interno dell’edificio troppo rapidamente, ma viene ritardato fino a quando la temperatura esterna si è raffreddata

Adesso è facile comprendere che solo un isolamento “efficace” ottenuto con materiali aventi massa significativa (grazie alle lane di roccia o al Puro Legno), può aiutare a risparmiare sui costi energetici e a creare un ambiente confortevole all’interno degli edifici!

E da ora in poi, spiegarlo ai propri clienti sarà un gioco da ragazzi 😉

Scegliere i materiali giusti e progettare l’edificio in modo tale da massimizzare l’attenuazione dell’ampiezza e lo sfasamento termico, è essenziale per ridurre i costi energetici dell’edificio e garantire un ambiente sano e sostenibile.